GENERE: Drammatico
DURATA: 01:35:00
MONTAGGIO: Diego Liguori
INTERPRETI: Teresa Saponangelo; Tommaso Ragno; Francesco Di Leva, Gea Martire, Anita Zagaria
PRODUTTORE: Dario Formisano
DISTRIBUZIONE: Eskimo in collaborazione con Altri Sguardi
SOGGETTO: Antonio Capuano
SCENEGGIATURA: Antonio Capuano
FOTOGRAFIA: Gianluca Laudadio
ANNO DI PROD.: 2020
NAZIONALITÀ: Italia
LINGUA: Italiano
REGIA: Antonio Capuano
SINOSSI: Maria S. vive vicino al mare, in provincia di Napoli. Ha un lavoro precario, nessun amore. Una madre praticamente muta. Quarant’anni prima, un militante dell’estrema sinistra ha ammazzato suo padre, vicebrigadiere di polizia poco più che ventenne, nel corso di una manifestazione politica. Maria è nata due mesi dopo. Un giorno apprende che l’omicida del padre ha un nome, un volto, un lavoro. Ha scontato la sua pena e vive a Milano. «Adesso so chi odiare», pensa Maria. Si tinge i capelli e prende un treno veloce per andare a incontrarlo. Ha con sé una pistola.
BIOGRAFIA REGISTA: Dopo una lunga gavetta in televisione come scenografo, ha esordito nel mondo del cinema nel 1991 con il lungometraggio Vito e gli altri, un film sulla difficile vita dei bambini di strada a Napoli, vincitore della ottava edizione della Settimana Internazionale della Critica al Festival di Venezia. Ma il successo arriva nel 1996 con il film Pianese Nunzio, 14 anni a maggio, che narra la storia di un giovane chierichetto molestato dal parroco della sua chiesa. Successivamente dirige altri film come Polvere di Napoli (1998) e Luna Rossa (2001), che gli vale la Nomination Leone d’oro alla 589 Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Un altro film di successo è La guerra di Mario (2005), con il quale Capuano vince il Premio dei critici al David di Donatello 2006. Ha diretto dei segmenti nei film collettivi L’unico paese al mondo (1994) e I vesuviani (1997) e, in seguito, Giallo?, L’amore buio, e Achille Tarallo.