GENERE: Documentario
DURATA: 19′
MONTAGGIO: Julien Perrin
MUSICA: 2two, Denya Okhra and Kaso
INTERPRETI: Nasredine Ben Maati
PRODUTTORE: Boris Mendza, Gaël Cabouat, Stéphane Landowski, Adam Selo, Olga Torrico
DISTRIBUZIONE: Elenfant Distribution
SOGGETTO: Adriano Valerio
SCENEGGIATURA: Adriano Valerio
FOTOGRAFIA: Corrado Serri
ANNO DI PROD.: 2020
NAZIONALITÀ: Italia
LINGUA: Tunisino, Francese
REGIA: Adriano Valerio
SINOSSI: 14 Febbraio 2004, Stadio Olympico di Radès, Tunisia. L’intera nazione tifa per la vittoria di The Eagles of Carthage contro il Marocco, nella finale per la Coppa Africana. Dopo diverse sconfitte si trovano a un solo passo dalla gloria. Quindici anni dopo la partita, i tunisini sentono ancora le emozioni del giorno che profondamente toccò la storia del loro paese.
BIOGRAFIA REGISTA: Laureato in legge all’Università di Milano, Adriano Valerio vive e lavora a Parigi. È docente di Regia e Analisi del Film all’International Film School of Paris, all’Académie Libanaise des Beaux Arts di Beirut e all’Istituto Marangoni. Il suo cortometraggio 37°4S ha vinto il David di Donatello (2014) e il Premio Speciale Nastro d’Argento (2014), e ricevuto una Menzione Speciale al Festival di Cannes (2013). Il cortometraggio Mon Amour Mon Ami è stato presentato alla Mostra del Cinema di Venezia (Orizzonti, 2017) ed al Toronto International Film Festival (2017) ed ha vinto l’Amnesty Award (Parigi, 2018) e il premio Bridging the Borders (Palm Springs, 2018). Il suo primo lungometraggio Banat – il viaggio, è stato presentato alla Settimana della Critica, al Festival di Venezia (2015), nominato ai David di Donatello e ai Globi d’oro come Miglior Opera Prima ed ai Nastri d’Argento per il Miglior Soggetto Originale ed è stato selezionato in più di 70 Festival Internazionali.