Regia: Agostino Ferrente
Sceneggiatura: Agostino Ferrente
Montaggio: Letizia Caudullo con Chiara Russo
Musica: Andrea Pesce con Cristiano De Fabritiis
Suono: (presa diretta)
Interpreti: Alessandro Antonelli, Pietro Orlando
Produzione: Arte France, Magneto, Casa delle Visioni con Rai Cinema
Durata: 78’ – ITALIA – 2019
SINOSSI Napoli, Rione Traiano. Alessandro e Pietro hanno 16 anni e sono amici fraterni. Alessandro fa il garzone in un bar e Pietro cerca lavoro come parrucchiere. I due ragazzi accettano di auto riprendersi col telefonino per raccontare l’amicizia che li lega, il loro quartiere e la tragedia di Davide, un amico di sedici anni ucciso senza ragione nel 2014 dopo un inseguimento dei carabinieri. Guidati dal regista i due fanno i cameramen e gli interpreti del film guardandosi sempre nel display del cellulare, come fosse uno specchio, in cui rivedere la propria vita.Il racconto in “video – selfie ” di Alessandro e Pietro e degli altri ragazzi che partecipano al casting viene alternato con le immagini gelide delle telecamere di sicurezza che sorvegliano come grandi fratelli indifferenti una realtà apparentemente immutabile, in cui la criminalità per i ragazzi non sembra una scelta ma un destino che cade loro addosso appena nascono.
AGOSTINO FERRENTE studia al DAMS di Bologna e a Ipotesi Cinema di Ermanno Olmi. Nel 1999 realizza con Giovanni Piperno Intervista a mia madre e Il film di Mario (1999-2001). Nel 2001, insieme a una decina di complici, fonda a Roma il gruppo “Apollo 11”, il primo cinema italiano con una programmazione continuativa dedicata al Cinema della realtà. Nell’ambito di Apollo 11, insieme a Mario Tronco degli Avion Travel, crea L’Orchestra di Piazza Vittorio, una della prime band multietniche al mondo, di cui racconta la nascita con il documentario omonimo, che partecipa a numerosi festival internazionali ottenendo – tra gli altri premi – il Nastro D’Argento e il Globo d’Oro della Stampa Estera. Con Anna Maria Granatello crea il Premio Solinas – Documentario per Il Cinema. Nel 2013 dirige con Giovanni Piperno Le cose belle, presentato in anteprima alle Giornate degli Autori a Venezia.